Si è parlato di Comunità Energetiche Rinnovabili nella sede del Giornale di Brescia, durante un incontro che ha riunito voci del territorio, istituzioni, imprese ed esperti del settore. Un’occasione importante per riflettere sulle opportunità concrete legate alla transizione energetica.
Per Torri Solare, è stato anche il momento ideale per raccontare la visione che sta dietro alla nascita della CER Nazionale Torri.
Dal territorio alla rete nazionale: la visione Torri
“Ogni volta che si parla di CER c’è il rischio di scoraggiarsi. Ma noi vogliamo proporre una lettura diversa: e se non fosse più una questione di quante comunità attivare, ma di quanta energia possiamo generare insieme?”
Con queste parole è stato rilanciato il messaggio centrale della Comunità Energetica Nazionale Torri: un progetto che parte dalle competenze industriali dell’azienda, si fonda sul prodotto italiano e si espande con una rete nazionale strutturata.
Prodotto, fabbrica, rete: la filiera italiana che genera valore
Torri Solare non si limita a promuovere l’adesione alle CER: le costruisce e le gestisce, partendo da un impianto produttivo nato nel 2007 e da una vocazione industriale chiara.
“Conserviamo ancora gli articoli del 2007: con Torri nasceva la prima fabbrica bresciana di pannelli fotovoltaici. Oggi continuiamo su quella strada.”
La CER Torri si basa su tre pilastri:
Prodotto: pannelli fotovoltaici realizzati in Italia
Fabbrica: know-how tecnico e industriale consolidato
Rete: oltre 150 partner locali attivi nella rete Beyond Partner
Un’opportunità concreta: fondo perduto al 40% per i comuni sotto i 50mila abitanti
Un elemento distintivo della CER Torri è l’accesso diretto a un fondo perduto fino al 40%, dedicato ai cittadini e alle imprese dei Comuni con meno di 50.000 abitanti.
Un vantaggio che Torri gestisce internamente, semplificando l’iter e garantendo un supporto reale all’investimento iniziale.
70 configurazioni attive, una governance centralizzata
La CER Torri non è un’iniziativa isolata: è una rete energetica nazionale strutturata, con 70 configurazioni locali già in fase di attivazione, ognuna legata a una cabina primaria, tutte governate da un’associazione promossa da Torri. Un modello che garantisce regole chiare, continuità e sostenibilità nel tempo.
Guardare avanti: verso un nuovo modello energetico
Con la fine dello scambio sul posto e la trasformazione in atto nel sistema energetico italiano, Torri Solare guarda al futuro con una proposta già pronta per affrontare le sfide dei prossimi anni:
Gestione degli scambi interni alle cabine
Valorizzazione tariffaria dell’energia condivisa
Proiezione industriale delle comunità su scala nazionale
“La nostra CER prende i valori del territorio e li porta in una community che parla di Made in Italy, alta gamma e competenza industriale.”
C’è tempo fino al 30 novembre per usufruire del fondo perduto al 40%.
Per maggiori informazioni o per ricevere supporto personalizzato, è possibile contattare il team commerciale Torri.

“La sfida di Brescia: diventare la prima provincia per numero di Cer”
Scorri la galleria dell’evento e leggi l’articolo completo del Giornale di Brescia al link:
https://www.giornaledibrescia.it/gdb-cer/comunita-energetiche-rinnovabili-brescia-provincia-incontro-sala-libretti-aystpjx4